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Nel caos di stanze stupefacenti, tutti i testi – Levante

7 aprile. Dopo Manuale distruzione e Abbi cura di te, Levante torna con l’attesissimo Nel caos di stanze stupefacenti (in uscita oggi per Carosello Records) accolto con gran calore dalla critica, che l’ha già definito l’album della definitiva consacrazione.

“Le stanze sono le dodici storie che racconto. È un disco molto rumoroso – ha spiegato la cantante – perché avevo necessità di raccontare questo caos che in realtà nasce da un profondo silenzio in cui mi sono ritrovata nell’ultimo anno e che ho voluto raccontare. Un silenzio, però, fa tanto rumore e da qui le stanze stupefacenti. La vita mi stupisce sempre e quindi ho voluto giocare con questo titolo pieno di contrasti”.
Non resta ora che leggere tutti i testi e poi correre in tutti i negozi di dischi perché Levante è arrivata un’altra volta dritto al cuore.

Caos (preludio)
Mi si legge in fronte
il caos che ho dentro
si sente forte
il caos che ho dentro

Mi porto fino alla fine del mondo
voglio andare più a fondo
voglio le ali, i pensieri su cui volare
dove non so toccare la terra
è distante questo pianeta
dalla mia amata meta
metà di me non sa più dove vorrebbe andare
l’altra vuole restare

Mi si legge in fronte
il caos che ho dentro
e si sente forte
il caos che ho dentro

1996 La stagione dell’amore
E passa il tempo a passo svelto
e noi senza risposta alle domande
il sogno che era grande
è diventato grandine
caduti al suolo come quella rondine
in questo cuore c’è disordine

Ed io credevo fossi a tanto da me
invece c’era tanto spazio tra me e te
ed io credevo fossi a tanto da te
invece c’ero solo io tra me e te

Primavera e poi
il caldo estivo fra noi
l’autunno ci porterà
tra le promesse d’inverno
stringiti a me se avrai freddo

E passo il tempo a fare ordine
nella stagione del rumore
evitare le parole sarebbe stato utile
invece di scagliarci come un fulmine
su di me su di te
sudo te
da ogni centimetro di pelle
ma sono lacrime
malinconia di cose belle
da che eravamo wow
siamo diventati caos
non è passato molto dal desiderare un ciao

Primavera e poi
il caldo estivo fra noi
l’autunno ci porterà tra le promesse d’inverno
stringiti a me se avrai freddo

Ed io credevo fossi a tanto da me
invece c’era tanto spazio tra me e te
ed io credevo fossi a tanto da me
invece c’ero solo io tra me e te

Primavera e poi
il caldo estivo fra noi
l’autunno ci porterà tra le promesse d’inverno
stringiti a me se avrai freddo

Io ti maledico
Ora è più di un’ora
Che aspetto ai bordi della sera a letto e no
Non arrivi e io non mi stupisco no
Non avvisi ed io che fischio e rischio
Ora è più di un’ora
Che aspetto ancora e parlo sola
E tu no
Questo gioco vale la candela no
Questo fuoco brucia nell’attesa no
Ho esaurito tutta la pazienza
Aspetto senza
Aspetto senza

Maledetto maledetto oh
Non te ne frega proprio niente
Che sia un’ora o un istante sembra poco rilevante
Maledetto me l’hai detto tu
Vengo a baciarti per le sette
A mezzanotte pugni chiusi
e di carezza non ne ho avute
Di carezze non ne ho avute

Ora il giorno vola
Ho i postumi dell’altra sera
Sarà vera questa storia che mi hai dato buca
Spera che non mi abbia già lasciato un buco
Scema per la scena di esserci caduta
Anche se poco è stato troppo

Maledetto maledetto oh
Non te ne frega proprio niente
Che sia un’ora o un istante sembra poco rilevante
Maledetto me l’hai detto tu
Vengo a baciarti per le sette
A mezzanotte pugni chiusi
e di carezza non ne ho avute
Di carezze non ne ho avute

Che sia il giorno o la notte
Un dolore dal niente
Possa tornarti indietro
Questo mancato incontro
E che sia lieve o feroce
Quando aspetti l’amore
Possa tardare a lungo
Sentirai la mia voce

Maledetto maledetto oh
Non te ne frega proprio niente
Che sia un’ora o un istante
 sembra poco rilevante
Maledetto me l’hai detto tu
Vengo a baciarti per le sette
A mezzanotte pugni chiusi
e di carezza non ne ho avute
Di carezze non ne ho avute

Non me ne frega niente
Sogno 
la pace nel mondo
Ma a casa sono brava a far la guerra
La storia è sempre quella
Noi siamo tutti uguali
Ma il colore della pelle conta
Se parte la rivolta
Combatto con lo scudo dello schermo
le armi da tastiera
Di giorno sto in trincea
Lancio opinioni fino a sera

Non me ne frega niente
Se mentre rimango indifferente il mondo crolla
E non mi prende
Non me frega niente
Se mentre la gente grida aiuto io prego non capiti a me
Non me ne frega niente di niente

Scorrono immagini porno
Mi scandalizzo
Inizio la bufera
Codardo chi non c’era
A scrivere sul diario da che parte sta la verità
Ma in piazza scendo solo per il cane
Non mi vogliate male
Ho sempre poco tempo per lottare senza il modem

Non me ne frega niente
Se mentre rimango indifferente il mondo crolla
E non mi prende
Non me frega niente
Se mentre la gente grida aiuto io prego non capiti a me
Non me ne frega niente
se spente le luci tutto quello che succede non si vede
Non me ne frega niente di niente

Se il mondo crolla non mi prende 
Se il mondo crolla non mi prende
Non me ne frega niente
Se mentre rimango indifferente il mondo crolla
E non mi prende
Non me frega niente
Se mentre la gente grida aiuto io prego non capiti a me
Non me ne frega niente
se spente le luci tutto quello che succede non si vede
Non me ne frega niente, di niente 
Non me ne frega niente, di niente 
Niente di niente

IO ero io
Mi chiami nel mezzo della notte
si spostano le cose, cambia il tempo
il cielo cade come intonaco
Rimpiangi i giorni in cui le ore passavano leggere
e le parole non servivano a spiegare nulla più
conta i miei ricordi sono colla
si attaccano alla pelle
dammi indietro le mie favole

Sei il male di me
c’ero io tra le tue lacrime
come hai fatto a non accorgerti dov’ero
Al fianco del guerriero fiero

Rimani sul bordo di un bicchiere
Ricordo di un errore
La fatica di spostarmi dal tuo stomaco
Rimetti in castigo i desideri
Riportati dov’eri
quando il sole non bussava alla tua porta chiusa
Nulla più conta
I miei ricordi sono villa si attaccano alla pelle
dammi indietro le mie favole

Sei il male di me
c’ero io tra le tue lacrime
come hai fatto a non accorgerti dov’ero
al fianco del guerriero fiero

Ai sospiri addio saprò dirlo io
voltati e in un attimo sarò scomparsa via
tra le pieghe del tuo cuore senza più paure
Il male di me
c’ero io tra le tue lacrime
come hai fatto a non accorgerti dov’ero
al fianco del guerriero fiero
del guerriero fiero
e quel guerriero ero

Gesù Cristo sono io
Gesù Cristo sono io
tutte le volte che mi hai messo in croce
tutte le volte che sei la regina
e sulla testa solo tante spine

Gesù Cristo sono io
per le menzogne che ti ho perdonato
e le preghiere fuori dalla porta
per il mio sacro tempio abbandonato

Confessa che sei il demonio nella testa
che mi trascino sempre giù
Confessalo paradiso non si spetta
Che non mi sono genuflessa
Che non mi sono genuflessa
Che che da te risorgo anche io

Gesù Cristo sono io
moltiplicando tutta la pazienza
avrò sfamato te e la tua arroganza
forse ti ho porto pure l’altra guancia

Gesù Cristo sono io
che di miracoli ne ho fatti tanti
ti ho preso in braccio e ti ho portato avanti
ma tu ricordi solo i miei peccati

Confessa che sei il demonio nella testa
che mi trascina sempre giù
Confessa che il paradiso non mi spetta
Che non mi sono genuflessa
Che non mi sono genuflessa
Che che da te risorgo anch’io

Per tutte le spine del mondo
i chiodi piantati nel cuore
questo il mio sangue
questo il mio corpo
li porto via amore

Per tutte le spine del mondo
i chiodo piantati nel cuore
questo il mio sangue
questo il mio corpo
li porto via amore

Confessa che sei il demonio nella testa
che trascina sempre giù
Confessa che il paradiso non mi spetta
che non mi sono genuflessa
Che non mi sono genuflessa
Che che da te risorgo anch’io
Che da te risorgo anch’io
Che da te risorgo anch’io
Che da te risorgo.

Diamante
Qualcuno un bel giorno ti salverà da qui
Portando nel mondo
I tuoi occhi spenti

Fidati di me, fidati di me davvero
Ci gira la testa
Ma ti giuro non cadremo
Fidati di me
Fino a quando ci riesco
A farti ridere
Per tutto il tempo in cui ti tengo
Stretto a me

Qualcuno nel mondo
Non sa di attenderti
Mistero profondo
Di percorsi ciechi
Sotto questi cieli

Fidati di me, fidati di me davvero
Ci gira la testa ma ti giuro non cadremo
Fidati di me fino a quando ci riesco
A farti ridere
Per tutto il tempo in cui ti tengo
Stretto a me

Oltre i sogni infranti
Di chi ha perso tanto
Troverai il tuo posto
Diverrai diamante

Fidati di me, fidati di me davvero
Ci gira la testa ma ti giuro non cadremo
Fidati di me fino a quando ci riesco
A farti ridere per tutto il tempo in cui ti tengo
Stretta a me
Stretta a me

Pezzo di me (Levante, Max Gazzé)
Un altro addio cadere nell’oblio
cercarti per un po’ nel whisky di un bistrò
Dove si va senza un’idea?
Dove si va domenica?

Un giorno in più pensando a chi eri tu
cercando di capire cosa sono io
Come si fa di lunedì?
Come si fa se resti qui?

Un giorno qualunque mi ricorderò di dimenticarti
dentro a un cestino

Tu sei un pezzo di me
sei un pezzo di me
sei un pezzo di me
Ah ah ah ah ahhh

Martedì la vita va così
un giorno tocchi il cielo e l’altro giù nel cesso
Che sarà un coca e rum?
Lo dico qua non bevo più

Tre giorni e poi è subito il week end
a ricordare noi nel film di Via col vento
“Me ne infischio” dici a me
“Domani è un altro giorno” dico a te

E poi all’improvviso mi ricorderò di dimenticarti dentro a un cestino

Tu sei un pezzo di me
Sei un pezzo di me
Sei un pezzo di me
Ah ah ah aha ahhhhh

Sei un pezzo di me
Sei un pezzo di me
Ah ah ah ah ahhhh

Scivola come immergere il sapone
Vuoi darmela a bere la tua vanità
Goccioli charme e non mi va
di infradiciarmi l’anima
Tu che ti lagni dei miei pochi impegni
in tema di premure e di filosofia
Ma non mi sfiora più un istante
neanche l’idea di chi tu sia

Un giorno qualunque ti ricorderò
di dimenticarmi dentro un cestino

Tu sei un pezzo di me
Sei un pezzo di me
Sei un pezzo di me
Ah ah ah ah ahhhh
Sei un pezzo di me
Sei un pezzo di me
Ah ah ah ah ahhhh

Santa Rosalia
Rosa o blu
Rosa o blu
Dai un bacio a chi vuoi tu
Mostrati per ciò che sei
non restare nascosto
osa tu osa tu
come non hai fatto mai
portati dove saprai
di trovare il tuo posto

Sei come sei
Chissà chi sei se non lo sai
Ma sii quello che vuoi
Saremo liberi di essere noi
No o o o o oi
No o o o o oi

Dormi tu dormi tu
con il rosa o con il blu
che colori sceglierai
per dipingere il mondo
non curarti di chi poi
di ferire ha bisogno

Sei come sei
Chissà chi sei se non lo sai
Ma sii quello che vuoi
Saremo liberi di essere noi
No o o o o oi
No o o o o oi

Sei come sei
Chissà chi sei se non lo sai
Ma sii quello che vuoi
Saremo liberi di essere noi
No o o o o oi
No o o o o oi
Noi
No o o o o oi
Noi
Di essere

Le mie mille me
Specchio specchio mio riflesso parlami
Riconosco i tratti siamo simili
Nel complesso ho già raggiunto il limite
Non credevo fosse mai possibile
Svegliarsi la mattina senza ricordare un sogno

Salvami dalle mie mille me
Portami lontano mille miglia via da me
Lasciami tra le mie mille me
Lasciami mostrare tutte le mie mille me

Resto spesso al tuo cospetto
A chiedermi il pezzo da pagare per difendermi
Dalle opposizioni delle mie metà
Stare in equilibrio dentro la realtà
Vagare nella notte senza mai trovare sonno

Salvami dalle mie mille me
Portami lontano mille miglia via da me
Lasciami tra le mie mille me
Lasciami mostrare tutte le mie mille me
Salvami dalle mie mille me
Portami lontano mille miglia via da me
Lasciami tra le mie mille me
Lasciami mostrare tutte le mie mille me

Dove mi trovo adesso
C’è un labirinto immenso
Ma vedo il cielo da quaggiù lo stesso

Salvami dalle mie mille me
Portami lontano mille miglia via da me
Lasciami tra le mie mille me
Lasciami mostrare tutte le mie mille me

Salvami dalle mie mille me
Portami lontano mille miglia via da me
Lasciami tra le mie mille me
Lasciami mostrare tutte le mie mille me

Sentivo le ali
Vai vai e non tornare mai mai
Presto si è fatto tardi
Ho corso incontro a nuovi sguardi
La prima vera volta non si scorda
Mai mai

Penso che ho perso gli anni
A preoccuparmi dei tuoi sguardi
E adesso so guardarmi anche da sola
Sola

Sentivo le ali
Sospesa nell’idea che non mi ami
Non arriverà mai domani
Resto o me ne vado
E se non torni non avrò paura

Esco dai labirinti
Forse il tempo degli istinti
Estinti prima di essere esistiti
Mai mai
Riesco ad andare avanti
Senza il peso dei rimpianti
So camminare a un palmo da te ora ora

Sentivo le ali
Sospesa nell’idea che non mi ami
E non arriverà mai domani
Resto o me ne vado
E se non torni non avrò paura

Sentivo le ali
Sospesa nell’idea che non mi ami
E non arriverà mai domani
Resto o me ne vado
E se non torni non avrò paura

Presto si è fatto tardi
Ho corso incontro a nuovi sguardi
La prima vera volta non si scorda
Mai mai

Di tua bontà
È quello che mi dà
Il desiderio che ho di te
Il mondo non riesce a prendermi
E non respiro mai
Oltre il confine dei tuoi occhi
La realtà soffia fino a spegnermi

E il nero prende forma
Il senno perde il sonno
Inciampo sui miei sbagli
e corro a ricercarti

Che cosa ho fatto di male
Per meritarmi questa fame di te?
Cos’avrò fatto di male
Per meritarmi questa fame di te di te di te

La gioia che non ho
Se perdo il gusto e non mi va
Andiamo a fondo fino a perderci
Che morsi che darei a questa vita scivolosa
Ma se non oso sei noioso sai

E il nero prende forma
Il senno perde il sonno
Inciampo sui miei sbagli
e corro a ricercarti

Che cosa ho fatto di male
Per meritarmi questa fame di te?
Cos’avrò fatto di male
Per meritarmi questa fame di te di te di te

Di tua bontà mi nutro
Di te finisco tutto

Che cosa ho fatto di male
Per meritarmi questa fame di te?
Cos’avrò fatto di male
Per meritarmi questa fame di te di te di te

Di tua bontà mi nutro
Di te finisco tutto
Di tua bontà mi nutro
Di tua bontà mi nutro
Di tua bontà mi nutro

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