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“TICH TOCH” È IL NUOVO VIDEO DI ALESSANDRO TOSI – leggi l’intervista

TICH TOCH è il singolo d’esordio da solista di ALESSANDRO TOSI, aka DJ SKANK. Se il suono energico e ruvido del rock alternativo anni ’90 aspettava un revival questa è la scintilla per innescare il ritorno di fiamma.


Un battito forte, sonorità alternative rock senza eccedere nella nostalgia e un’energia molto rock, con un pizzico di ironia: ALESSANDRO TOSI intraprende la strada del rocker solista con un video e un singolo che ti si attaccano addosso, TICH TOCH.

 

LEGGI L’INTERVISTA

Ciao Alessandro piacere di conoscerti, TICH TOCH è il singolo d’esordio da solista. Quali son stati i tuoi progetti prima di buttarti come solista?

 Piacere mio, l’esperienza più importante l’ho avuta con i Mary Go’ Round, di cui sono stato batterista dal ’94 al 2006. A fine 2007 sono entrato a far parte dei This Void Inside, band love metal capitolina con cui sono rimasto fino al 2009; con loro ho pubblicato Dust per Decandance Record.

Dopo aver fatto qualche provino con altre band, mi sono preso un periodo di pausa e di riflessione, lontano dai palchi e ho cominciato a scrivere e registrare brani per conto mio, senza un vero scopo, solo per il piacere di farlo.

Il lungo iato dalla musica attiva si è interrotto dopo un ritorno di fiamma con i Mary Go’ Round. Malgrado la nostra voglia di tornare a scrivere brani, le cose si sono complicate a causa della distanza geografica fra i componenti, divenuta incolmabile durante la pandemia. Oramai era troppo tardi, mi ero di nuovo infettato col virus della musica. La novità questa volta è stata che rimasto solo ho iniziato a ragionare da solista, componendo e realizzando i miei brani.

 

Parlaci del brano Tich Toch, quando è nato e cosa ti ha ispirato nella scrittura?

 

Una mattina mi sono svegliato con il giro di basso che mi ronzava in testa al quale erano collegate delle parole. Sperando di non perdermi accenti e note dal passaggio fra letto e computer che distano un metro l’uno dall’altro, l’ho registrato di impeto, in mutande. Andando a lavoro ho trascritto su carta il testo che avevo in testa.

 

 

DJ SKANK è il tuo nome d’arte, tu sei un dj e anche un organizzatore di eventi nell’underground romana. Che differenze ci sono tra il te come autore e invece la tua anima da Dj?

 

Da metà anni ’90 mi sono messo dietro la console per pura passione, per me non c’è molta differenza tra suonare con una band o suonare dietro una consolle, il fine è sempre di coinvolgere un pubblico in qualcosa che li faccia divertire, ballare e a volte anche viaggiare. L’unica differenza fra i due format è che come Dj non mi sono mai preparato una scaletta, ho sempre improvvisato, guardando la pista.

 

Suoni la chitarra da quando hai 9 anni, e per il tuo progetto solista hai scelto principalmente sonorità rock anni 90. Quali sono le tue influenze principali, quali artisti sono il tuo punto di riferimento?

Qui potrei annoiarvi, quindi cercherò di essere più sintetico possibile cercando sottolineare solamente quelle veramente, ma veramente importanti. Anzitutto i Kiss e Twisted Sister; li metto insieme perché al mio vicino di casa piaceva sentirli ad altissimo volume e a me piacevano tantissimo, avevo 8 anni. Devo probabilmente molto al mio vicino. Poi ci sono i Living Color: mi sono innamorato ciecamente dei loro grooves. Il mio cuore però batte per i Jane’s Addiction: loro sono il top. Ultimi ma non ultimi, gli Smashing Pumpkins, in particolare Gish e Siamese Dream.

 

 

Pubblicherai un disco o stai lavorando singolo per singolo? Hai pubblicato anche un videoclip del brano, con chi lo hai realizzato?

Sono un po’ indeciso, inizialmente volevo pubblicare solo singoli, ma poi l’idea di un disco ha cominciato ad allettarmi. Ho già pronto un altro pezzo e ne ho altri 3 in lavorazione.

Il video di Tich Toch l’ho ideato io. Oggigiorno fare un videoclip può essere di una facilità sconvolgente. In passato avevo già girato e montato un video della mia band: Rebel Y2K dei Mary Go’ Round, due telecamere e qualche giorno di pre- e post produzione. Questa volta ho fatto diversamente: ho acquistato delle clips da internet, le ho montate senza muovermi dalla scrivania. Non mi sono divertito di meno; per il futuro non so.

 

 

 

 

NOTE BIOGRAFICHE

ALESSANDRO TOSI, aka DJ SKANK, nasce a Roma nel 1973. Polistrumentista attivo sulla scena capitolina in varie formazioni, e sulla scena nazionale come turnista. Parallelamente alla carriera di strumentista negli stessi anni acquista visibilità come DJ ed organizzatore di eventi nella scena underground romana. Dopo un periodo di assenza dai palchi torna ora in veste solista componendo brani che ripropongono il sapore vintage del rock anni ’90.

Alessandro nasce come chitarrista ad appena nove anni, passando precocemente dalla classica all’elettrica, strumento con cui inizia a esibirsi live. Le esigenze artistiche delle formazioni in cui milita, lo porteranno ad impugnare le bacchette all’età di quattordici anni. Le sue principali fonti di ispirazione come batterista saranno William Calhoun (Living Colour), Jimmy Chamberlin (Smashing Pumpkins) e Stephen Perkins (Jane’s Addiction). 

Dopo aver collaborato con diverse band romane con cui accumula una solida esperienza live e in studio, nel 1994 assieme a Tiziano Rizzuti (Jesus Was Homeless), fonda i MARY GO’ ROUND. Si tratterà del suo progetto più maturo e longevo consumato sul solco del movimento cross-over di fine millennio. La formazione romana pubblica due EP e un LP e acquista visibilità sulla scena dell’alternative underground realizzando numerosi live e partecipando a diversi festivals fra cui ITIM TOUR, SANREMO ROCK, ROCK TV TOUR, dividendo il palco con artisti quali CESARE CREMONINI, GIANLUCA GRIGNANI e LITFIBA. 

Con i MARY GO’ ROUND partecipa alla realizzazione di quattro videoclip fra cui Tecno Party, incluso nella programmazione televisiva nazionale e Material Girl che vede la partecipazione di FRANCESCO SARCINA de LE VIBRAZIONI. Fra i passaggi televisivi spicca la partecipazione della band a tre edizioni di TELETHON su Rai 1.

La formazione musicale e artistica di ALESSANDRO TOSI si sviluppa anche all’estero, in particolare a Londra dove sul finire degli anni ‘90 collaborerà con band della capitale britannica. La sua natura poliedrica lo porterà dal 1998 anche ad una duratura esperienza come DJ diventando anche resident DJ del BLACK OUT ROCK CLUB storico club alternative-rock della Capitale. Continuerà a comparire dietro la console in diversi contesti del clubbing romano fino al 2012.

A distanza di dieci anni dal suo ultimo live, ALESSANDRO TOSI torna a comporre brani originali di cui è finalmente anche vocalist. Il suo progetto solista, di cui TICH TOCH è il singolo d’esordio, propone una rielaborazione delle sonorità anni ’90 alla luce delle nuove sfide estetiche proposte dalle tendenze musicali degli ultimi decenni, una conciliazione fra lo stile energico del periodo post-grunge e la riflessività della tradizione cantautorale. Messosi alla ricerca di un’ibridazione fra grinta ed emotività il progetto solistico di Alessandro Tosi propone un’esoterica estrinsecazione di aspetti introspettivi senza mai rinunciare a un’esplicita ironia.

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