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Limbrunire racconta “La spensieratezza” il suo album d’esordio

Limbrunire racconta La spensieratezza  il suo album d’esordio

Intervista a cura di Giorgia Groccia

“La Spensieratezza”, il primo disco de Limbrunire, al secolo, il nostro, ma anche il precedente, Francesco Petacco, uscito lo scorso giugno in digitale. Un debutto che approda, dopo un percorso da bluesman e cantautore classico, ad una via nuova, differente del cantautorato elettronico nostrano, più autoriale, più focalizzata su una poetica che mescola nostalgia canaglia, voglia di fare festa ma con una sottilissima filigrana fluo di disperazione e canzoni semplicemente da cantare, tutte sotto i quattro minuti, quasi un’istantanea del presente che esplode in un crepuscolo multicolor.

Ecco la nostra intervista al cantante

Raccontaci la scelta del nome d’arte Limbrunire

Premessa, vi ringrazio per le domande, le trovo particolarmente interessanti! Limbrunire è il momento della giornata che apprezzo maggiormente, mi rispecchia molto a livello caratteriale, inoltre mi piace il fonosimbolismo che ne scaturisce ed il fatto che nessuno prima d’ora avesse pensato di utilizzarlo come nome d’arte

Quanto ha influito l’ascolto di Battiato e la scrittura di Panella nel tuo modo di scrivere e fare musica?

Il giusto, Battiato lo sto ascoltando più adesso che nella fase di pre-produzione ma più lo ascolto e più mi inebrio della sua grandezza, Panella invece ha influito maggiormente nella composizione in quanto dalla sua scrittura ho potuto tratte una chiave concettuale differente rispetto a prima dove la semantica in sè ha lasciato libero arbitrio al surrealismo futurista.Prima di Panella potevo scrivere A o B, adesso mi accordo in C..D..Y!

Com’era Limbrunire prima di Spensieratezza e com’è oggi?

Limbrunire prima di “La Spensieratezza” era un avventuriero solitario su una zattera alla deriva, adesso mantiene la rotta su una barca a vela.

Quanto conta la nostalgia nella tua vita e perché?

Conta anch’essa il giusto, la reputo un’oasi felice ed una stazione di ricordi leggeri. Allo stesso tempo vivo il presente appieno, in viaggio tra ciò che sarà o potrà essere.

Il titolo dell’album è una citazione di THIS MUST BE PLACE di Sorrentino. Quali altre citazioni si celano tra le tracce dell’album?  Poche altre, in Engagez Vous “le bolle blu” (furtivo richiamo a Le Mille Bolle Blu portata al successo da Mina), e in Giovanni Non Fare Tardi “a Chi” (palese richiamo ad A Chi di Fausto Leali).

 

“Ti regalerò uno specchio per fare esercizio”, frase estrapolata dal brano Giovanni Non Fare Tardi, è un elemento pregnante che ricrea un’immagine poetica legata in particolar modo ad un estetismo prorompente. Riusciresti a spiegarci la tua idea di estetica in un brano? Credo che estetica sia un termine con un accezione molto ampia, un’oscillazione costante tra esistenza e non esistenza di un determinato oggetto piuttosto che opera d’arte. Di valutazione prettamente soggettiva credo che un brano per soddisfare o indurre ad un’analisi più approfondita del termine debba in primis toccare corde che solitamente vengono dimenticate. In senso più metafisico penso che un brano possa soddisfare tale scopo nel momento in cui l’ascoltatore riesce ad isolare e rendere proprio un giudizio solitamente condizionato da mass media o compagni di banco, scendendo a tu per tu con se stesso. PS: “Uno specchio per fare esercizio” è solo un metafora per descrivere l’immagine frequente di un adolescente alle prime armi intento a sperimentare se stesso nell’atto acerbo del bacio.

Cosa pensi del panorama musicale odierno? 

Penso sia un momento creativamente prolifico dove finalmente si è tornato a dare importanza alle canzoni inedite, quelle nate dal basso e cresciute passo dopo passo. Non credo nei fenomeni momentanei ed ancor meno nei talent show.

Tour e progetti futuri?

Il tour è iniziato il 5 Ottobre scorso e proseguirà per tutta la stagione invernale e oltre sù e giù lungo lo stivale, è mia intenzione suonare il più possibile sia in set elettrico, con la mia band, che in set acustico (da solo) in situazioni più intime. Nel frattempo sono a buon punto per un nuovo disco e continuo a scrivere per altri, giusto per non perdere il vizio! Non cambiate mai, resistete, esistete!

Stasera lo potrete vedere e ascoltare dal vivo a La Limonaia Club in quel di Fucecchio city, tutte le info qui

 

 

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