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Leiden ci racconta il suo nuovo singolo dal titolo “Leggerezza”

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Esce venerdì 15 settembre 2023 su tutte le piattaforme digitali un nuovo singolo del progetto di Leiden, un nuovo capitolo per il cantautore urban di Pescara che pone ufficialmente fine all’estate con un brano pop EDM con influenze disco dance anni ’90, condito con sentimenti dolce-amari e con la produzione di VIANI. Il racconto di una serata tra amici, dedicata agli ultimi romantici, a chi si fa salvare dai coinquilini, a chi è lontano da casa e a chi ama ancora.

La canzone scritta in chiave ironica e giocosa è lo storytelling di una serata alcolica a Milano. Nella prima strofa il sentimento portante è la malinconia, Leiden chiuso in casa rimurgina sul passato e l’amore andato. Nel bridge entra in scena “Simone” (migliore amico e coinquilino di Leiden), che lo convince a fare serata e a “viverla scialla”. Il ritornello rimato e ballabile è il fulcro della serata, è qui che il brano si trasforma in “Leggerezza”, tutta la situa diventa easy: birrette, baci, balli. La seconda strofa descrive il rientro a casa barcollante, quindi la conclusione della serata a casa di una sconosciuta nel migliore dei modi.

Noi non potevamo lasciarcelo sfuggire, e lo abbiamo intervistato

1. Qual è il tuo rapporto con le nuove uscite discografiche? Ti senti mai in competizione con qualcuno?

In competizione si, assolutamente e costante anche, d’altronde come potrebbe essere il contrario? Escono migliaia di singoli al mese ed è naturale avere paura di rimanere nascosti. Per fortuna non è una cosa che mi tormenta, ho capito che è normale sentirsi con l’acqua alla gola ed è anche giusto avere la sensazione di non emergere mai, ma penso anche che continuare a fare musica e che sia vera per noi in primis, sia la prerogativa fondamentale per arrivare poi a un pubblico più grande, piuttosto che cercare di entrare in classifica imitando “tizio”.

2. E che tipo di ascoltatore sei? Da playlist, singoli o album interi? E da cosa dipende, nel tuo caso, la pubblicazione o meno di un album?

Sono un ascoltatore misto… ascolto playlist raramente ma nella maggior parte dei casi sono di musica ambient o strumentali per concentrarmi, i singoli li ascolto molto più spesso mentre gli album hanno il loro spazietto sicuro in viaggio. Vorrei pubblicare un album ma in questo momento penso che il gioco non valga la candela. Concentrarmi su un singolo progetto richiederebbe tempo e impegno che sicuramente non verrebbero ripagati…dobbiamo guardare come stanno le cose, ad oggi è raro che un ascoltatore medio (a meno che non sia già fan) ascolti un disco completo di un artista, ed io avendo una piccola fan base, ho ancora bisogno di tastare il terreno e conquistare spazio con dei singoli.

3. Ci sono altre cose, come ad esempio libri o film, che sono in grado di influenzarti dal punto di vista musicale?

Libri soprattutto… sottolineo tanto, alcune frasi le faccio mie reinterpretandole e dandogli un significato diverso in un nuovo contesto. Per quanto riguarda i film meno invece, sarà che li vedo più distrattamente rispetto a quando leggo.

4. Quali sono state le influenze per “Leggerezza”?

Per quanto riguarda il testo si è scritto praticamente da solo, ogni frase è un pezzettino di vita che ho vissuto in prima persona. Per quanto riguarda la strumentale invece io e VIANI abbiamo tirato dentro un “fritto misto” di musica dance riadattando poi alcuni elementi e rendendoli più nostri, come ad esempio l’ingresso del pianoforte sul bridge.

5. Cosa dobbiamo aspettarci da Leiden, oggi?

Musicalmente mi sento un cane sciolto, quindi aspettatevi semplicemente che non segua un percorso stilisticamente logico, per il momento ho voglia di mostrare davvero tutti i lati di Leiden.

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