Sign up with your email address to be the first to know about new products, VIP offers, blog features & more.
[mc4wp_form id="4890"]
Zapisz Zapisz

#Fittomisto – Episodio 11 – la nuova rubrica a cura di Caffellatte

Benvenuti in #Frittomisto, la vostra Caffellatte torturerà per voi con domande scomode, divertenti e sovversive, degli artisti scelti da lei ogni settimana

 

Eccoci, altra settimana, altro giro per #Frittomisto che quest’oggi approda verso orizzonti inesplorati. I nostri cari artisti vengono sottoposti ad una domanda particolare. Per fare musica oggi bisognerebbe proprio avere i superpoteri, ad ognuno il suo. Quali sono i superpoteri che gli artisti vorrebbero avere? 

 

In.Visible è il progetto di Andrea Morsero, musicista piemontese con molteplici influenze internazionali, che ha appena pubblicato il proprio nuovo video, “Fingers”, di cui ha curato anche la regia.

Se avessi un super potere quale sarebbe e perché?

“…be’ chiaramente l’invisibilità! Devo aggiungere altro ?”

 

 

 

 

 

 

Preceduto dai singoli “Amalfi” e “Porta Pacienza”, “POVERA FEMMINA” è il terzo capitolo della storia narrata in chiave musicale da NAPOLEONE ed incentrata sulla ricostruzione temporale della vita di Vito Manzo (Amalfi, 05/05/1919 – 4/03/1957), personaggio realmente esistito con cui l’artista condivide l’amore per Amalfi e la passione per la musica.

Se avessi un super potere, quale sarebbe e perché?

“Credo di potermi definire senza vergogna un nerd incallito. Il primo cartone animato di cui ho memoria è “Spiderman e i suoi fantastici amici”; subito dopo sono arrivati gli X Men, le Tartarughe Ninja, i Power Rangers e via dicendo. Ma la vera scintilla è scattata guardando “Batman” di Tim Burton: per la prima volta scopro un supereroe senza superpoteri, un uomo ricco, ma pur sempre un uomo. Poi arriva Iron man: stessa cosa, un altro supereroe senza poteri. Ok, una prima analisi porterebbe a pensare che il loro superpotere siano i soldi, l’intelligenza, la fama. Ma, onestamente, quale uomo sano di mente, ricco e famoso uscirebbe ogni notte in maschera a prendere botte e rischiare la vita per salvare il mondo? Entrambi i personaggi citati, pur essendo mortali e non avendo nessuna super forza o super velocità, dedicano la loro intera esistenza al bene del mondo, dando forse prova che il vero super potere è proprio quello di essere umani. Può sembrare un discorso per ragazzini, ma questi supereroi senza poteri dovrebbero davvero essere l’esempio da seguire in un periodo storico in cui si è costretti a tenere un passo sempre più veloce ed ostentare i propri “superpoteri” per essere sempre sul pezzo. Per rispondere alla vostra domanda: non credo di desiderare nessun superpotere. Mi basterebbe sapere che non perderò i capelli, per il resto continuo a fare la mia parte a volto coperto.

 

Pavimento di Moanne parla della prima fase dopo una rottura: la negazione, quando non abbiamo ancora metabolizzato il fatto che la storia sia finita. La prima cosa che mi è venuta in mente è stata raccontare cosa è accaduto a me e cosa spesso (non sempre) accade dal punto di vista femminile in generale. Cosa siamo disposte a fare per vivere ancora un altro po’ di quell’amore che ci è stato negato? Fingiamo che tutto vada bene, che abbiamo la situazione sotto controllo, cerchiamo di far credere a lui che una notte in più non cambierà nulla, pur di riaverlo ancora una volta. Diventiamo affamate di quel calore che ci è stato improvvisamente strappato via dalle mani. In cuor nostro però sappiamo che le uniche persone che stiamo prendendo in giro siamo noi stesse. Difatti, subito dopo, tutto il calore che abbiamo agognato per colmare quella mancanza, svanisce, lasciandoci nuovamente sole con un vuoto ancora più grande di prima. Ed il freddo ci cala inesorabilmente di nuovo addosso come un macigno.

Se avessi un super potere quale sarebbe e perché?

“Se avessi un super potere sarebbe sicuramente la psicometria, ovvero la capacità prendere conoscenza e competenza attraverso il tatto. Ad esempio poter raccogliere tutta l’abilità di un pianista soltanto toccandolo o poter toccare un oggetto e conoscerne tutta la storia. Essendo una persona a cui piace sempre imparare a fare tantissime cose nuove e che ha perennemente fame di sapere sarebbe un enorme risparmio di tempo!”

 

MORDIMI LA SCHIENA, prodotta da Cristian Pinieri dei Lamette, è il nuovo singolo di SAMUELE CARA. Un brano dal sound indie pop che racconta una relazione pericolosa celata dietro felicità apparenti e surreali, dove alla fine vince sempre la voglia di amarsi nonostante la consapevolezza di farsi del male. Un’istantanea di immagini, di situazioni quotidiane, a volte anche di rabbia. La vita che vince sulle regole dell’intrigo, intessuto dall’intelligenza e dal desiderio di controllo e potere.Il brano mostra da subito il suo “sapore” ispirato alla nuova scena cantautorale romana. Il beat incalza fino alle aperture più elettriche dell’inciso, il synth lead traina il graffio della voce di Samuele in una struttura semplice che non vuole togliere palcoscenico alla storia. Amore e odio in un bipolarismo perfetto, la tipica guerra dei roses in cui tutti almeno una volta nella vita siamo inciampati.

Se avessi un super potere quale sarebbe e perché?

Il mio superpotere sarebbe la capacità di leggere i pensieri delle persone e manipolarli, essendo io una persona molto pigra risparmierei ancora di più tempo per me, senza sprecarlo inutilmente in futili conversazioni.

 

Disponibile dal 21 gennaio 2021 “SOLI” , il nuovo singolo degli OTTO x OTTO prodotto da Nicolò Arduini ( XFactor/Amici ) in uscita per AURORA DISCHI / ARTIST FIRST. Il brano racconta una situazione di difficoltà: è nato da un’urgenza di contatto, dalla necessità di approfittare di ogni secondo disponibile per stare insieme. Anna e Andrea , in coppia nella musica come nella vita, hanno scritto il brano quando risultava difficile esserci per l’uno per l’altro.Il brano potente e sincero, introduce una componente elettronica più accentuata rispetto al passato del duo. Suoni più ricercati e atmosfere più variegate per arricchire e caratterizzare l’impronta indie-pop del progetto.

Se avessi un super potere quale sarebbe e perché?

Anna: Io direi che mi piacerebbe SAPERE TUTTO, conoscere ogni disciplina in modo perfetto, ogni lingua, ogni materia

Andrea: Saper parlare, dialogare e controllare tutto ciò che è tecnologico e far fare alla tecnologia tutto quello che voglio.

 

FRANK! è lo pseudonimo di Mattia Orlandini, musicista padovano, classe 1996. Le sonorità ibride della sua musica, a metà tra l’elettronica e le chitarre distorte, creano attorno all’ascoltatore una dimensione moderna, avvolgente, quasi onirica. Dimensione nuova ed insolita nel panorama musicale italiano. FRANK! comincia a scrivere brani intorno al 2014 presentandoli con la band in cui suonava come chitarrista. Nel 2017 intraprende un percorso solista dando libero sfogo alla sperimentazione e lavorando su sonorità più elettroniche. Si distacca definitivamente dalla scrittura in lingua inglese per approdare alla lingua madre, contaminando le sue influenze con il cantautorato italiano e l’itpop. Nell’estate del 2019 l’artista si chiude in studio per la produzione di nuovo materiale. Il primo estratto di questo lavoro è il singolo Benzina.

Se avessi un super potere quale sarebbe e perché?

Il teletrasporto è il super potere che mi piacerebbe avere, sia nello spazio che nel tempo, così da poter vedere qualsiasi posto o epoca mi venga in mente.

 

Milella è un cantautore pugliese all’esordio con Revubs Dischi. Dopo anni di palchi e di canzoni chiuse in cameretta, si affaccia al mondo del Nuovo Pop con un inno lisergico e catartico, vero e proprio farmaco per l’anima: “Guerre Stellari” è il primo singolo di Milella per l’etichetta spezzina, a confermare il trend positivo di uscite del roster attraverso la dolcezza amara di una canzone d’amore, sì, ma diversa. Ascoltare, per credere.

Se avessi un super potere quale sarebbe e perché?

La fortuna sfacciata! Mi permetterebbe di approcciarmi in maniera assolutamente positiva a qualsiasi situazione della vita, mi piacerebbe trovarmi nei posti giusti e nei momenti giusti.

 

 

ARTISTA DELLA SETTIMANA: CALVINO 

Niccolò Lavelli nasce tra le nebbie della bassa padana alla fine degli anni ’80 in un paese dal nome evocativo e contradditorio: Romano di Lombardia. E’ uscito venerdì 22 gennaio 2021 E tu, il suo nuovo singolo con il nome di Calvino che segue i precedenti Che Male C’è e Saturno, in attesa di un nuovo album in uscita nei prossimi mesi dal titolo Astronave Madre. Un nuovo capitolo che segna il ritorno di uno dei progetti più promettenti della scena underground di Milano. 

 E tu è un brano che descrive la sensazione di incomunicabilità, ineluttabile, quando si ama qualcuno. Calvino torna per rimetterci in discussione, per proporre un punto di vista diverso da ciò che nel nostro quotidiano è prevedibile: un nuovo filtro sulla realtà, un vero e proprio di psicoanalisi musicale. E tu è un brano sull’assenza e sulla negazione, sui desideri che non si possono mai rivelare all’altro, su quando ci accorgiamo, infine, che l’amore non è come nelle favole.

Ecco cosa ci ha raccontato!

  1. E tu è in fondo una canzone d’amore?

Si lo è ma non in senso classico. E’ una riflessione su come l’amore sia una delle cose che ci mette più in discussione e ci fa capire i nostri limiti. In “E tu” l’altro è uno specchio per capire le nostre fragilità e le nostre paure.

  1. In fondo, sembri dire che in una relazione c’è anche molto di non detto…

In noi stessi c’è molto di non detto e in una relazione tutte le nostre zone d’ombra vengono illuminate senza pietà.

  1. Com’è tornare dopo cinque di anni di assenza? Cos’è cambiato nel frattempo?

Direi che è cambiato tutto. Il disco precedente, Gli Elefanti, ci aveva portato a suonare in tutta Italia e a portare il nostro progetto fisicamente alle persone, a condividere con loro la stessa aria di tanti locali. Speriamo di poterlo fare presto anche con queste canzoni.

  1. Cosa ci puoi dire del nuovo album in arrivo?

E’ un disco che prosegue i temi de Gli Elefanti anche se in chiave più intima: è come se il disco precedente avesse descritto una fase di eruzioni vulcaniche e magma che fuoriesce dal sottosuolo mentre con il prossimo disco ci trovassimo nella fase di creazione degli oceani. E’ sempre lo stesso mondo anche se a prima vista è irriconoscibile.

  1. Come nasce la tua collaborazione con Fabio Grande? Com’è andata?

Con Fabio ci siamo conosciuti ad un concerto di Colombre al Magnolia qualche anno fa ormai. Lui aveva ascoltato i provini che avevamo registrato e gli erano piaciuti quindi ci siamo seduti in una trattoria dell’Ortica per parlarne. Ci è piaciuto il suo modo di approcciarsi alle canzoni, come riusciva a entrare in quel mondo e a raccontarci come avrebbe voluto vestirlo. Abbiamo iniziato a lavorare su alcuni brani per provare le sue idee e poi tutto è venuto di conseguenza. Siamo molto felici di come Fabio abbia interpretato i nostri brani e li abbia fatti evolvere.

  1. E ora? Prossimi passi del progetto di Calvino?

I prossimi passi sono tornare il prima possibile a suonare le nostre canzoni dal vivo e uscire da questo mondo digitale che, da solo, ci fa mancare un po’ l’aria.

 

Rubrica a cura di Giorgia Groccia Aka Caffellatte

No Comments Yet.

What do you think?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *