Sign up with your email address to be the first to know about new products, VIP offers, blog features & more.
[mc4wp_form id="4890"]
Zapisz Zapisz

Da cosa scappano veramente i SAMO©? – leggi l’intervista e ascolta il nuovo disco Scappare dal Nulla

Dopo quasi due anni di lavoro i SAMO©, nuova band alternative rock milanese, sono pronti per il loro esordio discografico SCAPPARE DAL NULLA. L’album  anticipato dai due singoli Clipper e Latte di luna, è finalmente disponibile da oggi Venerdì 19 Novembre 2021, su tutte le piattaforme streaming.

SCAPPARE DAL NULLA è un album che parla di come, attraverso la musica, si cerchi una strada, per scappare da vite ordinarie e poter sognare di continuare a vagare.

Tracklist 

  1. Scomposto
  2. Onironauta
  3. Latte di Luna
  4. Clipper
  5. Bella di Notte
  6. Ghiaccio Camaleonte
  7. Cnosso
  8. Argilla nei polmoni

Note biografiche

I SAMO© sono una band milanese formatasi nel 2011. Dopo molti live, tra cui aperture in svariati festival come Rugby Sound Festival, Big Bang Music Festival e Malt Generation Music Festival, e consolidata la line-up, la formazione attuale vede Jacopo Signorino alla voce e alla chitarra, Andrea Viganò al basso e Alessandro Triolo alla batteria.

 

Dove seguirli: 

INSTAGRAM: https://www.instagram.com/samoband/
YOUTUBE: https://www.youtube.com/channel/UC9_Z3wG0-o6E6YVrT9uOlfA

 

Leggi l’intervista

 

Ciao SAMO© come prima cosa saremo molto curiosi di sapere un po di più su di voi, parlateci del vostro progetto e delle vostre influenze musicali.

Siamo nati come band punk, abbiamo suonato per tanti anni assieme finché non siamo maturati sia musicalmente che come persone, aprendoci a nuovi stili e influenze, in particolare cantautorato e alternative rock italiani. Aspiriamo a ritagliarci un piccolo spazio nel panorama musicale e questo album per noi è un punto di inizio per cercare di costruire un nostro percorso, cosa di cui, peraltro, parla l’album.

Due sono i singoli che avete rilanciato prima dell’uscita del vostro disco: “Clipper” e “Latte di luna” come mai avete scelto proprio questi due singoli, c’è qualche legame particolare rispetto agli altri?

Sono quelli che secondo noi rappresentano appieno l’album, a voi l’ascolto per confermare o contraddire il nostro pensiero!

Il vostro disco si chiama Scappare dal nulla. Descriveteci con una PAURA ogni traccia.

Beh, innanzitutto grazie per la domanda, che è veramente interessante!

“Scomposto” è la paura di non essere adeguati, “Onironauta” la paura di non riuscire a dormire, dato che soffriamo tutti e tre, bene o male, di insonnia.

“Latte di luna” è la paura di fare scelte sbagliate, mentre “Clipper” è la paura di non realizzarsi.

“Bella di notte” è la paura di non essere contraccambiati in amore, invece “Ghiaccio camaleonte” la paura di non superare le paure, dell’overthinking (che è già di per sé overthinking), insomma un po’ una “meta-paura”, se così si può dire.

“Cnosso”, invece, è forse una delle più complicate da spiegare. “Cnosso” è la paura di non riuscire a superare i traumi, la paura di un’ educazione mancata o cattiva, “sbagliata” e di non riuscire a liberarsi, cambiando, di quest’ultima.

“Argilla nei polmoni” è la paura di provare ansia. “Phi” è la paura della fine.

Copertina del disco

Dove consigliate di ascoltare il vostro album? In quale luogo? (Sappiamo che uscirà in tutte le piattaforme streaming, la domanda è proprio su dei luoghi fisici)

La prima cosa che ci viene in mente pensando all’album e riascoltando le canzoni che lo compongono è la pioggia. In treno la mattina con la pioggia, in macchina con la pioggia. Insomma, un po’ ovunque, basta che ci sia la pioggia.

State organizzando qualche data dove possiamo venire a sentirti?

Sì, ci stiamo provando! Dopo un lungo periodo di pausa forzata stiamo cominciando a muoverci per organizzare qualcosa in un futuro non troppo remoto! Come tanti altri nostri colleghi siamo stati fermi a lungo dal punto di vista della musica live, ed è frustrante vedere grandi concerti di grandi band ricominciare, se non appieno, quasi e invece vedere che la scena dei gruppi emergenti come noi è un po’ ferma. Non del tutto, ma quel poco che vediamo non ha le cose che a noi tanto mancano, come la gente che poga e balla, per fare un esempio. E questo non è perché non ci sia la voglia di ricominciare ma piuttosto per quella che ci sembra una mancanza di attenzione nei confronti dei piccoli gruppi e artisti che vorrebbero ritagliarsi, come dicevamo prima, un piccolo spazio nel panorama musicale.

Ascolta il disco e dicci la tua nei commenti: 

No Comments Yet.

What do you think?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *