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Claire Audrin: dal singolo “Australia” ad It’sUp2U, leggi l’intervista

Claire Audrin ha sempre avuto la passione per la musica. Ha studiato tre anni di pianoforte classico e uno di blues, poi ha iniziato a suonare la chitarra da autodidatta. Ha pubblicato il suo primo Ep di brani inediti Yell Oh Claire, prodotto tramite il “crowdfunding”, grazie al supporto dei suoi follower.  Il singolo, “Australia“, con tanto di video, ed è uscito il suo primo album Unlocked, su tutte le piattaforme, realizzato con il suo produttore artistico Luca Pellegrini, sotto l’etichetta discografica Do It Yourself e con distrubuzione Sony Music. Il videoclip del singolo viene pubblicato in anteprima su Billboard Italia. Poi viene selezionata come Artista del Mese per Mtv New Generation e il suo singolo  entra così in rotazione su Mtv. Nell’estate del 2018 ha aperto due date del “Non abbiamo armi tour” di Ermal Meta.

Il suo sound è caratterizzato da suoni felpati, vibranti e insistenti, le sue melodie oscillano in diverse dimensioni divenendo così accattivanti e il luminose al tempo stesso. La sua musica è un viaggio in terre lontane che, cantate con grazia e armonia, divengono casa per chi le ascolta. Noi di Tutti giù Parterre abbiamo avuto il piacere di chiacchierare con lei in vista della data dell’otto marzo a Largo Venue dell’ITSUP2U!

Leggi l’intervista a cura di Giorgia Groccia

Sappiamo che hai scritto la tua prima canzone a 14 per un amore non corrisposto..ma come mai hai deciso di scriverla proprio in inglese?

Ho sempre ascoltato praticamente solo musica straniera da più piccola quindi mi risultava naturale scrivere in inglese. Mi veniva più semplice anche per un fatto di suono della lingua più fluido e musicale e un po’ perché mi faceva comodo che non tutti capissero perfettamente quello che stavo dicendo, compreso il ragazzo in questione!

Raccontaci un po’ dell’esperienza nel duo acustico A&K e della successiva esperienza su youtube.

Il duo acustico A&K si è formato nel 2010 ed era composto da me e Andrea Di Donna, un bravissimo cantautore. È stata una fase intermedia del mio percorso artistico nel quale stavo ancora capendo in che direzione andare. Il duo si è sciolto nel giro di due anni perché ognuno voleva prendere la sua strada. Poco dopo ho aperto il mio canale youtube e ho sperimentato diverse tipologie di video, dal semplice video acustico a cover realizzate con suoni di oggetti di uso comune. Questo mi ha portato a realizzare una cover del brano “Sofia” in collaborazione con lo stesso Alvaro Soler e Michele Bravi. Nel frattempo ho realizzato un Ep grazie al crowdfunding e ho continuato a scrivere quelli che poi sono diventati i brani del mio disco “Unlocked” uscito l’anno scorso.

Solitamente suonare per strada lascia sempre un solco particolare nell’animo degli artisti. In te cosa ha lasciato?

Suonare in strada è il palco più bello e difficile di tutti secondo me. Ho iniziato a farlo perché avevo bisogno di mettermi in gioco e superare la paura del palco che fino a quel momento mi aveva sempre accompagnata. Da quando suono in strada riesco a gestire molto meglio le mie emozioni sul palco ed è una cosa che probabilmente continuerò a fare anche in futuro.

Com’è nata la canzone Australia?

“Australia” nasce da un litigio con la mia migliore amica con la quale ho chiuso totalmente i rapporti per un periodo. È un testo che mi appartiene molto. Ritengo che una delusione in amicizia sia paragonabile ad una delusione d’amore se non peggio, dal momento che l’amicizia è qualcosa che dovrebbe durare per sempre. É un brano al quale sono molto legata perché mi ha aiutata poi a chiarire con la mia amica e a risolvere i nostri problemi.

Sei una persona propensa al viaggio e soprattutto una vera cittadina del mondo. Qual è il posto esatto da potersi definire casa per Claire Audrin?

Mi piace molto viaggiare, ma la mia casa resta Roma. Sono molto legata alle origini in realtà. Non escludo però di spostarmi se la musica lo richiederà.

Scrivi anche canzoni in italiano? Se si, in che modo varia la tua scrittura dall’italiano all’inglese?

Sto iniziando a scrivere canzoni in italiano perché comincio a sentire la necessità di farmi capire da più persone. Sto cercando la mia identità, perché la lingua italiana suona molto diversa da quella inglese e vorrei riuscire a mantenere il mio stile anche in italiano.

Elencaci tre album che ti hanno cambiato la vita e perché.“Pure Heroine” di Lorde: è uno degli album più belli di questi ultimi anni a mio parere, l’ho decisamente consumato e ha ispirato molto anche nella scrittura del mio disco.

“Vietato Morire” di Ermal Meta: è uno dei primi artisti italiani che ho iniziato ad ascoltare veramente e sta ispirando molto la mia attuale scrittura in italiano.

“Middle of Nowhere” degli Hanson: ho iniziato a scrivere le mie prime canzoni ascoltando questi tre giovanissimi artisti che continuo a seguire ancora oggi.

 

Quale genere musicale ti rispecchia di più? Oltre al pop ovviamente.

Il pop è ovviamente al primo posto, ma adoro particolarmente il country.

 

Come mai hai scelto di partecipare ad un Contest come Itsup2u! ?

Mi è stato proposto e ho accettato. Cerco di fare tutto ciò che è live e mettermi in gioco il più possibile.

Progetti futuri e tour.

  Uno dei miei progetti futuri è proprio quello di fare un mio tour. Intanto sono in uscita con il mio secondo singolo e ci saranno news che ancora non posso svelare…

 

Ci vediamo stasera al Largo Venue per It’s Up 2u!

 

Intervista a cura di Giorgia Groccia

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