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Tra malinconia e la periferia di Milano est: 054 si racconta – leggi l’intervista

054, poco dopo il suo esordio con Masquerade, rilascia un nuovo singolo dal titolo Non cambierò. Osama Sour prosegue il suo racconto di un’autenticità che è troppo facile perdere.

 

Ciao 054, è curioso che abbia scelto un numero come nome d’arte. Credo sia molto significativo e anche una scelta molto intima. Ti va di raccontarci com’è nato questo nome?

Ciao! Alla base di tutto c’è la mia passione per il linguaggio codificato, “criptato”: se non si possiedono gli strumenti adeguati, non si può capire o leggere ciò che si ha davanti.
Il leet è un linguaggio molto utilizzato in rete, in cui al posto delle lettere normali vengono inseriti numeri o altri caratteri: Osa, il nome con cui mi chiamano gli amici, tradotto in linguaggio leet è 054.

Hai rilasciato due nuovi singolo Masquerade e nel giro di poco anche Non Cambierò. Due brani che ci parlano molto della tua introspezione. Ci racconti cosa ti ha ispirato nella scrittura?

“Masquerade” è nata verso gli inizi della pandemia Covid, tra marzo e aprile 2020.
Ad essere sincero ero reduce da un periodo abbastanza negativo: avevo chiuso i rapporti con determinate persone, mentre il mondo fuori si era come bloccato, congelato. Ho sentito la necessità di fare ordine nella mia vita, allontanare ciò che era dannoso e dare importanza ai veri legami.
“Non cambierò” invece è nata per necessità: è una promessa diretta ai miei parenti, amici e affetti, ma allo stesso tempo un avvertimento e un prendere le distanze da certe persone.La vita di ogni giorno, le emozioni che provo, le situazioni che vivo, da solo e con altri, sono alla fonte di tutto, perchè credo sia il modo più genuino per parlare non solo di sè, ma rappresentare persone che vivono e provano lo stesso.

La malinconia è un tema ricorrente nei due brani. Credo si senta sopratutto in Non Cambierò. Ti fa paura cambiare?

Il cambiamento è necessario, fa parte della vita, e anche se può sembrare una frase scontata, è dannatamente vera.
Più che il cambiamento in sè temo il risultato, ciò che si può diventare: crediamo di fare sempre il meglio per noi stessi e per gli altri, ma molto spesso non è così. Ciò che vorrei davvero riuscire a mantenere è la genuinitá, della persona e dei rapporti in generale, cercando di essere la versione migliore di me, perchè in fondo ciò che rimarrà di noi sarà il ricordo che avranno gli altri di noi.

Il sogno dell’essere umano è lasciare il segno. Tu con cosa vorresti lasciarlo?

Come dicevo prima, i ricordi penso siano la cosa più duratura in questo mondo, assieme all’arte.Perchè credo che l’arte non è altro che comunicare, parlare agli altri, cercando di trasmettere sensazioni, sentimenti, situazioni.La musica è una delle mie forme d’arte preferita, e mi ritengo fortunato nel poter parlare di me e degli altri in questo modo e in questa forma. Più persone si rivedono nelle mie parole e nelle mie immagini, più sento di aver raggiunto il mio obiettivo.

Non credi che il destino sia qualcosa che andiamo a crearci noi, anziché qualcosa di già scritto? Noto che citi il karma e qui potrebbe filosofeggiare per ore.

Confermo, alcune delle conversazioni più interessanti e lunghe che ho avuto riguardavano argomenti di questo tipo.
Più che nel destino credo nella necessità delle cose, sento che certe situazioni devono accadere perchè è necessario che sia così.
Ma se questo potrebbe portare qualcuno a vivere in passività, al contrario essere consapevole di questa cosa è come se mi spingesse a capire il come e il perchè accadano certe cose. Facendo così a volte è come se si “illuminasse” la strada che devo percorrere, “sento” cosa devo e cosa non devo fare. Ma come dicevi prima, potremmo stare qua per ore a parlarne.

 

Hai già preparato il tuo terzo capitolo?

Sto gia lavorando a nuova musica, ho ancora moltissimo di cui parlare e da mostrare di me, della mia vita e di ciò che mi circonda.
Ma per chi mi seguirà in questo percorso sarà un viaggio davvero interessante.

 

 

Note biografiche di 054

Osama Sour, 27 anni, marocchino d’origine e cresciuto nella periferia Est di Milano, regala un altro personale tocco all’hip-hop italiano. A partire dalla musica araba, si innamora sin da piccolo della musica anche internazionale. Nel 2017 comincia a scrivere e nell’ottobre 2021 pubblica il suo primo brano, Masquerade, subito seguito da Non cambierò, di cui 054 aveva pubblicato un’anteprima su Instagram. Venerdì 26 novembre esce il nuovo singolo insieme ad alcuni clip video, in cui l’artista è immerso ancora in un ambiente notturno, questa volta in un parcheggio sotterraneo. Meglio non perdersi gli sviluppi del suo progetto.

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