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Quando ho incontrato TGP: Telestar

“…c’è la voglia di scrivere delle canzoni che restino nel tempo.”

Intervista a cura di Davide Lucarelli

Telestar è un progetto musicale nato in Toscana nel 2008. La storia artistica della band li ha portati alla pubblicazione di due album  Telestar (2012) e Così Vicini Così Lontani (2015) e dei singoli Quanto sei Bella, A Vita Nuova e Qualcosa è Cambiato, sul finire del 2018. Oggi, 4 ottobre, esce il singolo Molto più Semplice, che annuncia l’avvento del nuovo album, prodotto da Matteo Cantaluppi (TheGiornalisti, Ex-Otago, Canova e molti altri), che sarà pubblicato per Vetrodischi.

Ecco l’intervista:

Partiamo dalle origini. Il vostro progetto è nato più di dieci anni fa. Vi ricordate cosa vi ha spinto a riunirvi in sala prove a provare le vostre prime canzoni? Sono le stesse motivazioni che vi fanno andare avanti ancora oggi?

Il progetto Telestar è nato un po’ di tempo fa da band ed ha subito varie modifiche nei suoi musicisti fino ad arrivare ad oggi. Oggi possiamo definire Telestar un progetto solista dove della formazione originaria siamo rimasti io e Marco, il batterista. Assieme a noi girano diversi musicisti.

10 anni fa c’era una gran voglia di divertirsi e di passare il tempo libero assieme a suonare. Oggi c’è la voglia di scrivere delle canzoni che restino nel tempo.

 

Spesso non è facile in una band far convergere le idee e i gusti musicali di tutti i componenti. Voi come gestite questo aspetto del vostro progetto?

Nel passato avevamo una gestione piuttosto democratica delle decisioni, cosa che con il passare del tempo ritengo non troppo positiva. Spesso perdevamo molto tempo per far coincidere le idee giuste o sbagliate di tutti quando forse era più importante semplicemente fare le cose.

Oggi il processo creativo è tutto molto più veloce e ci confrontiamo sulle scelte stilistiche soltanto in fase di pre-produzione.

 

 

Sono passati ormai quattro anni dall’uscita del vostro secondo album “Così Vicini Così Lontani”. Che cosa avrà di nuovo, sia a livello sia di suono che di significato il vostro prossimo album in uscita a breve?

E’ il primo disco che pubblichiamo che non sia autoprodotto. Sicuramente è un salto importante sul sound e sulla qualità degli arrangiamenti.

Il disco è stato fatto con Matteo Cantaluppi in qualità di produttore artistico e con Ivan Rossi ai suoni, tra i migliori professionisti in italia.

 

Il vostro terzo album è anticipato dal singolo “Molto più Semplice” in uscita oggi. Che cosa vi ha spinto a decidere che questa canzone sarebbe stata l’apripista per questo nuovo lavoro?

La sua freschezza ed il fatto che è un ponte tra il vecchio ed il nuovo.

 

 

La nostra webzine è particolarmente affezionata al tema della musica live. Potete raccontarci quali sono le emozioni che provate nel suonare la vostra musica dal vivo e quanto per voi è importante farlo?

Credo che la musica dal vivo sia una componente importante in un progetto musicale però preferisco la parte più creativa di scrittura e registrazione dei brani e dei dischi, trovo questo aspetto della musica molto più vero e interessante.

Ho visto tanti concerti nella mia vita ma non ce ne è uno che mi sia rimasto particolarmente impresso, a differenza ci sono molti dischi che ho adorato e che mi rimarranno dentro per tutta la vita.

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