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Con i Selton anche Milano sembra Rio – Live Report

Un concerto-spettacolo assolutamente da rivedere.

Live report a cura di Angela Ieriti

Foto di Alain Carlucci

Ore 21.00

Fuori, fuori, fuori!” – implora il pubblico dei Magazzini generali pronto per il concerto dei Selton. Sono un po’ di mesi che non suonano a Milano e forse anche per questo creano un po’ di attesa, un po’ di suspance.

Sono le 21.45 e ancora nulla. I Selton non vogliono ancora uscire. Ma la folla non demorde e continua a urlare: “Fuori, fuori, fuori!”.

 

 

Ore 22.00, eccoli accontentati. Entrata ad effetto. Devono sempre farsi riconoscere, in fondo. Una musica in sottofondo arriva da dietro. Il pubblico inizia a farsi sentire e con lei arrivano i tre ragazzi del gruppo, facendosi largo tra la gente che li acclama. Daniel ha sulle spalle una grande stereo portatile stile dance anni ’80 e gli altri due dei fiorellini gialli che lanciano al pubblico prima di salire sul palco.

Si inizia subito a ballare con Luna in Riviera. Una vera bomba. Ramiro a fine canzone dice di essere molto emozionato e ringrazia tutti gli spettatori. L’energia di questo gruppo è incredibile e lo scopro sempre di più andando avanti con il concerto. È uno spettacolo vero e proprio ed allo stesso tempo è una festa a cui i Selton hanno invitato molti amici.

 

 

Il primo ospite a salire sul palco è Dario Faini, in arte Dardust (diventato famoso per aver collabora rato con molti artisti come Mahmood, Emma Marrone…). Dario si siede al piano e inizia a suonare Cercasi Casa, brano che è stato pubblicato proprio in collaborazione con lui. Si sente la sua mano. Molto toccante. Questo è un po’ il momento romantico della serata.

Una volta salutato Dario una voce fuori campo inizia a raccontare la storia dei tre musicisti che di strada ne hanno fatta tanta per arrivare fin qui. In questa parte dello show i 3 suonano e si scambiano svariati strumenti (maracas, lattine, bacchette della batteria e ukulele…) mostrando le loro capacità musicali. Per ricordare anche i vecchi tempi suonano un accenno di alcune canzoni dei Beatles, che suonavano anni fa per le strade di Barcellona.

 

 

Ma la festa continua. Salgono sul palco gli amici Canova e cantano insieme a loro Vita Sociale e poi Piccola Sbronza. Tantissima gente sul palco. La cosa bella è che tutti si divertono da matti e così conquistano il pubblico. I Canova salutano il pubblico ricordando che a mezzanotte esce il loro singolo Lento Violento.

I Selton procedono con le loro canzoni e suonano Pasolini. Il bassista si traveste da pupazzo enorme e Daniel mostra le sue doti di ballerino. A fine concerto arriva un superospite che non era stato annunciato: Willie Peyote. La gente entusiasta balla a ritmo della canzone, cover di Fred BuscaglioneChe Notte.

 

 

Per il gran finale in cui il gruppo esce e poi ritorna subito sul palco per fare le classiche ultime canzoni. Mi ha stupito una cover di Billie Elish molto moderna con la batteria di Daniel molto esotica è un pezzettino di Pasolini.

Finito il concerto i 3 escono da dove sono arrivati ovvero scendono tra il pubblico, Daniel prende sulle spalle lo stereo e inizia a ballare Pasolini. Il parterre balla divertito.

È stata una gran festa, un concerto-spettacolo assolutamente da rivedere. Aspettiamo i nuovi inediti.

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