
Ho scoperto Psicodramma per caso, ma dopo il primo ascolto ho capito che non sarebbe rimasta una semplice canzone da playlist. Il nuovo singolo di Eleonora Lari – uscito il 2 maggio e scritto insieme a Federica Giorgi – è uno di quei brani che ti entrano in testa e ci restano, ma non solo per il ritmo: c’è qualcosa di più profondo, quasi magnetico.
È elettro-pop, è ballabile, ha quelle vibes anni ’80 che amo, ma sotto la superficie luccicante si nasconde un mondo fatto di emozioni, sogni e piccoli drammi interiori. Eleonora canta con una voce che accarezza e graffia allo stesso tempo, e ti fa venire voglia di lasciarti andare, di ballare da sola in camera o nel mezzo di una folla.
La cosa che mi ha colpito di più è il modo in cui realtà e immaginazione si intrecciano: ascoltandola, non capisci mai davvero se stai vivendo una storia o se la stai solo sognando. E quando poi scopri che il brano è nato proprio da un’idea di “psicodramma” inteso come tecnica teatrale per esplorare le emozioni… beh, tutto prende ancora più senso.
Il videoclip? Un piccolo gioiello visivo, sospeso e misterioso, girato da Messa A Fuoco. Ti lascia con quella sensazione che qualcosa di importante sia successo – ma non sai esattamente cosa.
Insomma, Psicodramma non è solo una canzone: è un viaggio tra ciò che senti e ciò che immagini. E io ci sono finita dentro volentieri.
Ascoltatela qui: Spotify – Psicodramma
https://www.youtube.com/@eleonoralari
https://www.instagram.com/eleonoralari_singer?igsh=MWF6czFibmY0cXc5MQ==
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