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Muhammad Alì e l’incontro degli EX al Rocket Milano

Muhammad Alì e l’incontro degli EX al Rocket Milano

Report a cura di Davide Lucarelli

Foto a cura di Ornella Cannavacciuolo

 

Alì Bumaye, Alì Bumaye”, “Alì uccidi, Alì uccidi”. Questo è il coro con cui Muhammad Alì è stato accolto dai sui fan all’arrivo nello Zaire (attuale Repubblica Democratica del Congo) alla vigilia dell’incontro del secolo contro il suo rivale George Foremann. Fu uno scontro epico che permise ad Alì di riconquistare il titolo di Campione del Mondo di Pesi Massimi proprio nella terra dei suoi avi. Che c’entra, mi chiedete? No, non sono impazzito. E’ che Bumaye è il titolo del primo album della band campana EX (prodotta dell’etichetta SMAV Factory) che ieri sera è stato presentato al Rocket di Milano durante la consueta festa del venerdì di Linoleum.

 

Le tracce del disco, in effetti, sono un po’ come il pugilato, mai realmente violente, ma cariche tuttavia di esplosività ed agonismo. Vi racconterò la performance live dunque come un incontro, rapido, intenso e senza esclusione di colpi, quale è stato. Il primo round è affidato a Gatto, brano dal ritmo e dalla metrica coinvolgente, utile per immergersi subito nelle sonorità della band. Si continua a guardia alta e piedi veloci con Soffocare  e Alta Velocità, secondo singolo estratto dall’album e presente su YouTube con un video che il sottoscritto apprezza particolarmente. Si prosegue senza tregua con Non è l’Uscita, prima di poter tirare un po’ il fiato con Muta, primo singolo ed unica canzone che Gabriele Troisi, cantante e polistrumentista della band, definisce semplicemente “d’amore”. Superato metà incontro, è il momento di fare salire sul ring l’ospite della serata: Giorgia d’Eraclea, anima e voce dei Giorgieness. Con lei suonano la sua Come se non ci Fosse un Domani.

 

 

 

 

Gli ultimi due round sono rappresentati da Senilità, con un interessante assolo di tastiera un pelo jazzato sul finale, ed Endovenosa Iris, che ci conduce con il suo blues alla fine del match. Si conclude, come di consueto, con abbracci e strette di mano. L’incontro è stato avvincente e frulla in testa l’idea che questi ragazzi siano semplicemente in ascesa, in attesa di potersi battere su ring sempre più grandi, magari al grido di “Alì Bumaye”!

(Intanto noi li aspettiamo all’Ostello Bello di Milano per il Tutti Giù in Ostello  il 16 dicembre insieme a TAVO!)

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