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“Cerchi” è il nuovo singolo di Meli. Leggi l’intervista

“Sono felice se qualcuno si ritrova nelle mie parole.”

Intervista a cura di Davide Lucarelli

Meli è un cantautore catanese classe 1998, giovane rampollo dell’etichetta Futura Dischi. Da pochissimo è uscito il suo nuovo singolo Cerchi e, per l’occasione, abbiamo chiacchierato un po’ con lui.

Ciao Meli! Come ti sei avvicinato alla musica e come è nata in te l’esigenza di scrivere canzoni?

Ehilà!  Caratterialmente, non sono un tipo che parla tantissimo, non riesco ad esprimere un sentimento a parole. Non in pieno. Così ho iniziato a 14 anni circa a scrivere qualche frase random come note dello smartphone, fino ad arrivare a scrivere veri e propri testi.

C’è un artista e/o un album in particolare che pensi abbia influenzato la tua musica?

In realtà ne sono davvero troppi, la domanda è difficilissima. Forse non ha proprio influenzato il mio modo di fare musica, ma il sentimento e le emozioni che trasmette con le sue canzoni, si. Sto parlando di Damien Rice. E lo stesso discorso vale per Niccolò Fabi.

“Cerchi” è il tuo ultimo singolo. Che cosa ti ha ispirato nella scrittura di questa canzone? Che cosa vuoi trasmettere con essa?

Cerchi è nata totalmente a caso. I miei amici erano appena andati via, classica serata dove si beve e si fuma rilassati su un divano, sai com’è. A differenza delle altre volte sono usciti discorsi piuttosto seri, abbiamo lasciato spazio ai sentimenti. Da lì nasce Cerchi (o perlomeno la prima strofa). Tutto il resto è frutto di un altro testo che stavo già scrivendo e che era incompleto. Ho unito i due testi su un’unica melodia e… il brano è finito, a voi Cerchi. Cosa voglio trasmettere? Non saprei… La musica è interpretazione. Ognuno la interpreta a proprio modo e fa continui riferimenti alla propria vita. Quindi in breve sono felice se qualcuno si ritrova nelle mie parole.

La vocazione della nostra webzine è il concerto dal vivo. Con quale aggettivo definiresti una tua esibizione live? Quali sono le emozioni che senti quando sali sul palco?

Le emozioni sono sempre tante, anche se diverse. A volte mi lascio andare totalmente, altre volte l’ansia mi mangia vivo. Tuttavia quando si sale sul palco l’adrenalina si prende tutto. A me piacciono tanto i concerti dove si canta a squarciagola tutti insieme, senza barriere tra chi intrattiene e chi viene intrattenuto.

Per concludere ti chiedo quali sono i tuoi progetti a breve termine e dove potremo sentirti dal vivo.

Ti dico subito che il 29 Giugno sono al Pinewood Festival (L’Aquila), è solo la prima di una lista. Per quanto riguarda i progetti futuri, vedrete… Ci saranno tante cose belle, ho molta voglia di mettermi in gioco.

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