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Leonardo Mucciante ci racconta il suo nuovo singolo Vieni con Me

Vieni con me è il brano di Leonardo Mucciante e noi  in occasione della sua uscita gli abbiamo fatto qualche domanda. Leggi l’intervista

 

Ciao Leonardo, ok voglio iniziare prima di tutto con un commento alla copertina del tuo singolo vieni con me. Mi piace un casino. L’hai realizzata tu? 

Sono contento ti piaccia! E’ stata realizzata principalmente da una mia amica, che studia alla NABA. La copertina l’abbiamo realizzata con un lavoro parallelo, dove sia io che lei ci scambiavamo idee. Lei in pratica è stata parte della mente ma soprattutto il braccio, io invece solamente la mente che cercava di dare una forma alla propria immagine.

A chi lo dedichi questo invito? E dove porteresti la persona ad ascoltare questa tua canzone?

Lo dedico a tutti quelli che hanno delle persone vicino a sé a cui vogliono bene, a tutti quei momenti che meritano una canzone di sottofondo, magari sul balcone in piena città, o che guarda una strada trafficata piena di luci. Oppure ad un’alba e ad un tramonto

Questo brano, ma in generale l’idea di un mio futuro album, vuole parlare del quotidiano, dell’istante, dei pensieri che mangiano dentro, delle esperienze che creano e che creeranno la nostra persona (belle o brutte che siano), delle amicizie, degli amori, della “stanza” che racchiude un momento, del tempo che passa, della paura nel futuro ma della curiosità in lui. L’unica cosa che conta alla fine è vivere il momento perché siamo destinati ad una fine, quindi perché non doverci godere quello che vedremo?

 

Quando hai scritto questo brano eri sobrio? No dai, scherzo. Cosa ti ha ispirato nella scrittura? 

Difficile.. E’ nata così, credo. Credo sia stata una scelta della canzone quella di apparire proprio in questo momento. Probabilmente voleva aiutarmi a ricordare questo periodo di vita, dandomi una spinta per iniziare a fare musica da solista. Ho cercato di urlare il più possibile la mia malinconia e gratitudine, per tutto quello che c’è e c’è stato.

Pubblicherai altri singoli oltre questo? Magari un ep o un album? 

Sono anni che scrivo e compongo canzoni, belle o brutte che siano. Il secondo singolo però c’è, ho scelto quale sarà. Sarà molto più viscerale con un mood completamente diverso. Successivamente sarà la volta di un brano rock come si deve, che devo assolutamente mostrare quanta ne ho. E non vedo l’ora di farlo.

 

Ma tu veramente chi sei? Parlaci di te

La mia passione per la musica nasce sin da bambino, dal Festival Bar alle feste di paese nel paesino di montagna dei miei nonni. Col tempo ho iniziato a prendere consapevolezza dei miei gusti musicali e delle mie capacità. Ho studiato canto per 14 anni consecutivi, e ho alle spalle 7 anni di live in giro per locali, sia grazie alla associazione culturale di cui faccio parte (Afterlife music dimension), sia live con la mia vecchia band “I Geometri”, con cui facevo inediti nostri che spaziavano dal pop-rock al progressive rock. In questo momento continuo a studiare chitarra acustica e pianoforte.  La mia fame di musica nasce principalmente dal cantautorato italiano (Lucio Dalla, Vasco Rossi, Alex Britti, De Gregori, Venditti, Jovanotti, Cocciante, Rino Gaetano…). Si è poi rafforzata con l’amore per altri artisti, questa volta internazionali, principalmente Bruce Springsteen, Elton John, Michael Bublé, Ed Sheeran, Coldplay e tanti altri.

 

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