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Quando ho incontrato TGP: Febo

“È fondamentale ascoltare, guardare, vivere, ed anche farsi prendere dalle ansie, sono tutte fotografie della vita che permettono alle canzoni di fiorire.”

Intervista a cura di Giorgia Groccia

Febo è un cantautore, musicista e produttore contemporaneo, scoperto da Eros Ramazzotti grazie all’avvento dei social.

Collabora con artisti importanti, dallo stesso Eros a Ermal Meta, Tommaso Zanello (Piotta) e Fabrizio Moro. È coautore del brano “Non mi avete fatto niente”, interpretato da Ermal Meta e Fabrizio Moro, vincitore del Festival di Sanremo 2018 e classificatosi quinto all’Eurovision Song Contest.

Dopo gli ottimi risultati dei precedenti singoli Ciliegie e Nonna dammi 4 numeri, il cantautore romano Febo continua il percorso del suo progetto discografico con il nuovo singolo Giuda Sputa uscito lo scorso 13 marzo.

L’artista racconta così Giuda Sputa scritto in collaborazione con Marco Rettani e prodotto e arrangiato dallo stesso cantautore e da Marta Venturini.

 

 

Ricevere amore forte, folle, avvolgente, inaspettato, per chi non lo ha mai vissuto o per chi ha smesso di crederci, risulta come una finzione. E allora Giuda Sputa dimmi la verità, cosa nascondi dietro tutto questo? E’ quello che si chiede alla persona entrata in maniera travolgente nella tua vita. Ma a volte la risposta è: semplicemente Amore” così Febo commenta il suo nuovo brano ed ecco cosa ci ha raccontato…

 

“Giuda sputa” è il titolo del tuo nuovo singolo, una storia d’amore ma non è mai banale cantare di questo sentimento. Come è nata questa canzone?

È nata in un modo molto naturale, pensando a quanto è strano quando ti arriva addosso l’ amore, talmente inaspettato che non ci credi, o non vuoi crederci per paura di farti male.

Comunque era Settembre ed era un periodo di disagio mio personale.

 

Il brano è stato scritto  in collaborazione con Marco Rettani e, prodotto e arrangiato da te e da Marta Venturini. Quando è il caso di dire “l’unione fa la forza”, raccontaci di come sono nate queste collaborazioni…

Due collaborazioni che ho cercato io, Marco è una persona di grande cultura e scrittore sensibile, secondo me è un missionario dell’arte, Marta è una produttrice attenta, educata, con importanti successi conquistati. Abbiamo trovato un ottimo equilibrio.

 

Con i precedenti singoli “Ciliegie” e “Nonna dammi quattro numeri” avevi già raggiunto ottimi risultati. Quali sono le tue maggiori fonti di ispirazioni quando scrivi?

È fondamentale ascoltare, guardare, vivere, ed anche farsi prendere dalle ansie, sono tutte fotografie della vita che permettono alle canzoni di fiorire.

 

 

Sei coautore del brano “Non mi avete fatto niente”, interpretato da Ermal Meta e Fabrizio Moro e vincitore del Festival di Sanremo 2018. Cosa cambia quando scrivi per gli altri rispetto a quando lo fai per te stesso?

Nulla, non faccio canzoni da supermercato, le scrivo senza pensare che strada faranno e chi le canterá,ognuna avrá la sua storia. Salvaguardo principalmente l’amore per la musica, smetterò subito quando la fiamma sará totalmente spenta.

 

3 album che in qualche modo ti hanno cambiato la vita…

 

The Dark Side of the Moon – Pink Floyd

Electric Ladyland – Jimi Hendrix

Nevermind – Nirvana

 

Cosa dobbiamo aspettarci adesso da te?

Non so, ogni giorno ho l’idea del secolo che muore con il tramonto.

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