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 Il meglio (ed il peggio) di questo 2018 deciso dalla community dei parterriani 

Tiriamo le somme, parterriani:  il meglio (ed il peggio) di questo 2018 deciso da voi. 

Cari parterriani  come di consueto è l’ora di tirare le somme, fare bilanci, spuntare i buoni propositi andati e segnare sui foglietti di carta da sigillare i buoni propositi per il 2019; ma è l’ora anche di tirar le somme per quanto riguarda questo fortunatissimo anno musicale, ventata di news, ribalte, nuove proposte e anche qualche strafalcione musicale che, come ogni anno, ci ha se non altro provocato particolare ilarità e nel peggiore dei casi qualche bestemmione. Come di consueto, e soprattutto democraticamente parlando, vi abbiamo chiesto di scriverci singoli, album, nuove rivelazioni e quant’altro per tirare queste benedette somme tanto tanto attese e temute. Il miglior album più votato da voi è stato …*RULLO DI TAMBURI*COSMOTRONIC di Cosmo!!

Contro ogni aspettativa, quest’album, nelle vostre accurate votazioni , ha battuto Love dei Thegiornalisti (votato, contrariamente, come peggior album *sigh)  e Punk del caro Gazzelle.

L’escalation prosegue, al secondo posto, con OTTO ,dei Subsonica. 

 

Medaglia di bronzo per  Evergreen di Calcutta che quest’anno ha confermato la fama che l’ha preceduto, portando al grande pubblico un album curato, un lavoro discografico onesto e diretto coronato con due live eccezionali: stadio di Latina e Arena di Verona. Avremo finalmente il piacere di seguire il tour di EVERGREEN in questo 2019 entrante.

Dopo di che ritroviamo Motta con il suo super album VIVERE O MORIRE che gli ha fruttato una targa Tenco e, ad oggi, una partecipazione a Sanremo 2019 (partecipazione più che meritata).

Nella top 5 di questo 2018 ... PLAYLIST di Salmo che non lascia posto ad ulteriori commenti: un album eccezionale, fine, senza troppi altri giri di parole.

È stata ovviamente un’ottima annata anche per quanto concerne i festival: i più votati, in ordine di preferenza, sono stati MI AMI (Clicca qui per guardare le nostre foto)

SIREN FESTIVAL (Clicca qui per guardare le nostre foto)

SZIGET FESTIVAL (Clicca qui per guardare le nostre avventure allo Sziget)

GOA BOA FESTIVAL 

TODAYS.

Giungiamo così ad una sezione particolarmente interessante..ovvero le nuove leve.

Al primo posto ritroviamo quel fenomeno di Mox che con il suo primo album targato Maciste Dischi ha letteralmente sbancato: successo guadagnato, meritato; si spera che questa fama immediata e sensazionale possa protrarsi nel tempo ed aumentare esponenzialmente.

 

A seguire la voce graffiata di ZUIN, nonchè vincitore del contest del primo maggio 1NEXT! 

Medaglia di bronzo per  il  buon Postino che, con il suo primo album d’esordio, “Latte di soia” si conferma essere un artista sensibile, attento e pronto per grandi palchi che l’attenderanno in questo nuovo anno.

Il quarto posto è occupato dal giovane MYGIRLISRETRO 

 

Al Quinto posto un artista totalmente inedito, particolarmente amato da voi ovvero YATM!

 

Arriviamo alla categoria dei singoli e vediamo qual è la vostra TOP 5!

Il singolo più votato è -inaspettatamente- WOW de La rappresentante di lista. 

A seguire l’hit parade di Bomba dischi che occupa le tre successive tre posizioni con la splendida

Vale argento il singolo VINAVIL di Giorgio Poi

 Oh Satellity di Mèsa vale, invece, Bronzo! 

 

 

 Al quarto posto Kiwi di Calcutta

 

A chiudere la top five, si posiziona Garrincha con Questa notte degli Ex Otago che, con quella frase lì, “una frittata una meraviglia”, hanno decisamente vinto: la canzone non necessita d’altro per potersi spiegare, avrebbe potuto ridursi semplicemente a questo, sarebbe stata perfetta, ugualmente perfetta.

Arriviamo al tasto dolente… il peggio -secondo voi parterriani- di questo anno passato insieme: ovviamente -scusatemi la presa di posizione, ma delle volte è maledettamente difficile essere oggettivi ed emotivamente distaccati- Amore Capoeira: diciamocelo, basta Giusy, questa fusione tra Amy Whinehouse e ritmo latino che non t’appartiene manco per sbaglio, ha stufato! Votatissimo come singolo peggiore. Paracetamolo del nostro Edro nazionale è piaciuta al grande pubblico deludendo miseramente i fan affezionati che -a quanto pare- vogliono più svastiche in centro a Bologna e meno calcoli aritmetici.

 

Ovviamente, a seguire, Fedez, l’uomo più amato e più odiato dell’anno, il quale ha sfornato la sua ultima -discutibilissima- perla: Prima di ogni cosa, brano scritto per il piccolo bersagliatissimo figlioletto Leone, esposto all’effetto mediatico sin dall’utero materno, povera stella. Ed è proprio questo brano che divide molto i punti di vista disparatissimi a riguardo: se i fan amano incondizionatamente il Fedez tenerone ormai padre di famiglia e marito eccelso, i vecchi fan, quelli che ai concerti di Fedez ci andavano nel 2011, quelli che si ricordano la ribellione di Penisola che non c’è e via dicendo, non apprezzano e non apprezzeranno mai queste ballate melense, retoriche, scontate, perlopiù strappa vews e strappa like -più che strappa lacrime. Questa cattivissima classifica infine si conclude con il singolo Cherofobia, tanto amato tanto odiato tanto discusso, sfornato dalla dolce vocina di Martina Attili, fresca fresca di talent.

Che dire parterriani… è stato un anno strano, l’abbiamo amato insieme, l’abbiamo odiato a volte, l’abbiamo accarezzato grazie a tanta buona musica e, con la speranza di andar in contro ad un anno migliore, se non altro di svolte e tante riconferme (o sconferme), vi auguriamo tanta musica di fine anno!

Quali saranno i giudizi per questo 2019?

Ci rivediamo sul parterre, ai concerti, come sempre!

La redazione

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