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I Macadamia ci raccontano il loro singolo di debutto “Pollock”

Esce venerdì 28 ottobre 2022 Sangita Records/Sputnik Music Group e in distribuzione Altafonte il singolo di debutto del progetto MACADAMIA, dal titolo “Pollock“. Un brano dalle influenze stratificate, immerse in suggestioni psicheliche, un primo capitolo di un EP di prossima uscita che ci introduce nel mondo dolce-amaro a tinte pastello dei Macadamia. “Pollock” è un brano fresco e sognante, avvolto da un velo di malinconia e che ripercorre la storia di un amore turbolento, un colpo di fulmine in piena estate che nasconde però un retrogusto spiacevole.

Il brano si divide in una prima parte ricca di ricordi vividi di albe e baci al profumo di lavanda. A seguire un turbine di immagini e sentimenti contrastanti che sfociano, nella seconda parte del brano, in un volto tinto di lacrime, il trucco si scioglie, ricorda un quadro di Pollock, un bagno freddo e solitario con Dalla a fare da sottofondo.

Imperdibili, li abbiamo intervistati.

1. Come mai avete scelto il nome Macadamia perché vi rappresenta?

Alessandra è laureata in nutrizione e porta sempre con sé frutta secca. Dopo una folle settimana di ricerca del nome è arrivata a casa di Andrea con una bustina di noci di Macadamia, ed eccolo lì, come un fulmine: MACADAMIA, MCDM, ci ha convinti tutti!

2. Avete già avuto altre esperienze musicali prima di questa? Cosa avete imparato della scena musicale e dell’industria discografica? C’è qualcosa che proprio non vi piace e non riuscite ad accettare?

Si certo ognuno di noi ha avuto le proprie esperienze musicali e ciascuna ha contribuito a suo modo alla nostra personale crescita; se non ci piace qualcosa del mondo discografico?… bè nel mondo in generale ci sono così tante cose che stanno cambiando in meglio a discapito di altre. Per esempio grazie alle piattaforme musicali (Spotify, AppleMusic, ecc..) amiamo il fatto di avere l’opportunità di ascoltare musica proveniente anche dall’altra parte del mondo ma di contro ci mancano tanto i negozietti di dischi di quartiere che purtroppo hanno dovuto per la maggior parte chiudere la loro attività.

3. Quale connessione invece c’è tra lo stile di Pollock e quello del vostro brano? A chi è venuta l’idea iniziale per questo pezzo?

Il mondo sonoro di Pollock nasce da Andrea, poi Emanuele ha trovato le melodie, ed infine Alessandra ha aggiunto il testo avvalendosi dell’aiuto dei due; la connessione con il pittore Pollock nasce proprio dal testo…Pollock, pioniere dell’espressionismo astratto e dell’action painting, usava su tela la tecnica del “dripping” – letteralmente “sgocciolatura”. Cercavamo un modo semplice e diretto per raccontare, attraverso un’immagine, il viso di una persona con il trucco sciolto dalle lacrime, ed Andrea ha trovato questa bellissima associazione e non abbiamo potuto far altro che metterla in musica!

4. Come immagini gli ascoltatori di questo brano? Qual è l’occasione migliore per ascoltare “Pollock”?

L’occasione perfetta per ascoltare Pollock è personale e mutevole…potrebbe essere un momento di malinconica solitudine o magari una fresca e sognante festa dove ascoltarla in compagnia.

5. E cosa avete in serbo per noi adesso?

Che dire… abbiamo dei cieli bianchi per la testa ma ne parleremo sicuramente meglio ad inizio anno nuovo; guardando più in là l’obiettivo è la pubblicazione del nostro primo EP entro l’estate 2023 e le conseguenti esibizioni live. Non vediamo l’ora!!

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