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Gli EX live @Smav: Bumaye, tra demoni e desideri

di Giorgia Groccia.
foto di Daria Falconi.

Gli EX nascono come duo cantautorale dalle sfumature rock blues made in Italy. Dal primo ep, che vide luce nel 2015, prodotto da Rolling Stone Italia, ne hanno macinati di chilometri, crescendo esponenzialmente a livello artistico e soprattutto mutando la formazione originaria, la quale ha subito un ampliamento decisamente gradito. Difatti la band nasce da un’idea partorita all’ombra del sotterraneo di un garage nella provincia di Avellino dalle menti di Gabriele Troisi, voce polistrumentista, e Daniele Carullo. Ad oggi la band è al completo con una formazione che include Marco Emilio Aversano e Salvatore Gaudino, inseriti durante le registrazioni del primo album Bumaye, fuori dal settembre 2018.

 

 

“Bumaye” diventa un grido, una rivalsa su quei demoni che da dentro provano a vincerci ogni giorno ma sui quali possiamo, invece, riuscire finalmente ad averla vinta noi. Difatti, a primo ascolto, le nove tracce presenti nel progetto delucidano nell’immediato le intenzioni di Troisi, autore dei brani, ovvero un’impronta da concept album, con l’infinita differenza che nulla, durante la stesura dei testi, è stato progettato a tavolino: la logicità dei brani deriva da una scossa di corrente, l’illuminarsi di una lampadina in un periodo di profondo oblio per il cantautore, un oblio, possiamo affermare, necessario, poiché da quel buio, da quel sapore di sconfitta, vi si è consumata una rinascita che ha portato in luce un progetto tinteggiato da ombreggiature che ricordano vagamente il dream pop e quel rock blues che contraddistingue gli EX dal panorama indipendente circostante. Il primordiale pensiero comune di essere vinti e di non riuscire a vincere è il nodo centrale di ogni brano che, nonostante abbia ambienti e situazioni variegate, è certamente un puzzle da ricomporre con ogni sfaccettatura che delinea ogni tassello in solitaria.

 

 

Il disco, prodotto dalla Smav Factory di Caserta, e anticipato da due singoli e un video, che ha come protagonista Loris De Luna (O’ Vucabulario nella serie Gomorra), viene presentato ufficialmente il 12 ottobre 2018 allo Smav Factory di Caserta, dove ritroviamo un pubblico già affezionato alla band e qualche curioso che, dopo lo scoppiettante live, certamente non potrà che iniziare a seguire i ragazzi nella loro avventura discografica.

Ad aprire il live ritroviamo le strofe rap di Angelo Ferrante il quale, giovanissimo, dimostra di saper reggere e sorreggere il palcoscenico, coinvolgere i presenti e regalare un brivido sul finale grazie ad un freestyle privo di qualsivoglia beat, con l’unico suono della voce che rientra nel microfono, fuoriesce dalle casse, sbatte sui muri, sferra un macigno emotivo che colpisce nel segno, prima di lasciar spazio agli EX, i quali iniziano in grande stile con SOFFOCARE. Seconda traccia dell’album, brano a tinte forti che sin da subito cela il mood dell’intero live: energica grinta e profonda introspezione. Si prosegue con ALTA VELOCITA’, secondo singolo estratto e brano portavoce del malessere intrinseco che risiede nel perdere la strada, con la conseguente bellezza di non temere la morte e, appunto, “l’alta velocità”. Susseguono NON E’ L’USCITA, e la cover del brano BRIMFUL OF ASHA, per poi passare a brani come Qcnhns, DEPRESSION AND OSSESSION di XXX TENTACION -seconda cover interpretata alle tastiere da Troisi-MUHAMMAD ALI’, GATTO, MUTA, SPARALA GROSSA, brano in acustico che vede sul palco la presenza esclusiva dei due fondatori della band.

 

 

Il live, intrinseco di alti sprazzi emotivi, coinvolge non solo i musicisti ma anche due eccelse coriste e Angelo Ferrante, i quali conferiscono cornice ai brani. Per concludere in bellezza gli ultimi pezzi che incendiano il palco sono ENDOVENOSA IRIS, SENILITA’, LA GIACCA DI CARMEN e il bis di SPARALA GROSSA con formazione completa.

Gli EX non sono emergenti nel puro senso del termine, sono artisti fatti e formati con un’identità da indagare, spessore musicale contaminato da più generi fusi in un unico carattere e testi complessi che riecheggiano primordiali sensazioni universali. Il connubio tra demoni, incubi, universo onirico e realtà è il risultato di due anni di lavoro convogliati verso un pubblico entusiasta ed un’energia nuova, di quelle che restano sulla pelle anche dopo la chiusura del concerto. Ne sentirete parlare, questa è una certezza.

 

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