Sign up with your email address to be the first to know about new products, VIP offers, blog features & more.
[mc4wp_form id="4890"]
Zapisz Zapisz

Fuori Dai Denti: il nuovo singolo Il mio piede destro fuori per Mezzanotte Label

Disponibile dal 28 Aprile 2022 il nuovo singolo di Fuori Dai Denti: Il mio piede destro per Mezzanotte Label L’idea del pezzo prende forma lentamente, durante i numerosi viaggi in treno o in macchina, con direzione: un palco.

Cercando di studiare ed esorcizzare l’ansia dei primi concerti, alcune riflessioni mi sono sembrate più simboliche ed utili di altre, una tra tutti: “Cerca di pensare a tutto quello che hai fatto fin ora, a tutto ciò che ti ha portato fino a qui, mettere a fuoco questo aiuta”. Queste parole, oltre a rivelarsi vere ed utili, hanno dato vita ad un personaggio nuovo, strano e quasi senziente: il mio piede destro. Come se passasse tutto attraverso di lui, che si fa carico del lavoro, del peso, del viaggio. Quasi come se fosse un’entità indipendente da scatenare al momento opportuno, fino ad arrivare all’epilogo definitivo continuando a muoversi, a pestare, anche dopo la morte.

CREDITI
Scritto e suonato da Ulisse Zucchetti Voce introduzione: Johnny DalBasso Cori: Daniel Zanin
Produzione: Selva Oscura
Mix: Selva Oscura
Master: P.A. Alosi
Foto: Nicolò Piccioni Grafiche/Copertina: Mendaze

 

Leggi l’intervista: 

Ciao Ulisse, piacere sono Lorenzo. Il tuo progetto mi ha incuriosito moltissimo, sopratutto per il fatto che fondamentalmente ti crei un po tutto da solo, dal suono alla copertina. Com’è nata l’idea di questo tuo nuovo brano? “iL MIO PIEDE DESTRO” 

Ciao Lorenzo, piacere mio, esattamente: il fatto di essere un illustratore aiuta molto ad avere un secondo punto di vista. Per la musica non è sempre stato così, ho avuto diversi progetti e diverse band prima di arrivare a Fuori dai Denti. La cosa buffa è che collaboro con molte più persone ora come one man band rispetto a prima con vari gruppi. È stato bello osservare come certi rapporti si siano evoluti, diventando importantissimi per questo progetto.

Nel 2020 hai pubblicato il tuo primo Ep è cambiato qualcosa nel tuo modo di approcciarti ai suoni e ai testi? 

La mia ricerca sonora non si è mai fermata. Sono cambiati moltissimi equilibri dal primo EP, anche solo immaginare un pezzo ora è tutt’altra cosa, cerco di avere un approccio sempre più preciso riguardo ai suoni e alla costruzione dei brani, questo vale anche per la voce. Per quanto riguarda i testi, gli ultimi sono stati più ponderati, ma una volta strutturati per bene in mente risultano più liberi e genuini nella scrittura.

Per la produzione hai lavorato con Selva Oscura, come siete passati da una tua idea musicale alla produzione, o meglio. Come avete costruito i suoni? 

 

Selva Oscura ha l’innata qualità di riuscire a farmi ragionare, è pragmatico, risoluto ed è stato sempre presente, fin dall’inizio del progetto. Sa cosa voglio, sa cosa fare e la collaborazione ne risente positivamente. Per quanto riguarda i suoni ci siamo concentrati particolarmente sull’ idea di distorsione del basso che avevo in mente, che via via si fa sempre più chiara, il pezzo è stato davvero gustoso da registrare e l’approccio alle voci è stato più pacato e “pulito” del solito.

 

Sei sotto etichetta discografica Mezzanotte, com’è nata questa collaborazione? 

E’ nata grazie ad un’illustrazione: la t-shirt dell’album 1985 di Alosi. Dopo essermi proposto ho iniziato a cercare di capirne sempre di più riguardo al mistico mondo musicale, lui si è dimostrata una saggia e paziente figura di riferimento. Oltre all’enorme stima, che mi lega ai suoi album, è stato capace di insegnarmi moltissimo dentro e fuori dagli studi. Nutro Mezzanotte anche come illustratore e come grafico a servizio dell’etichetta, è un rapporto estremamente stimolante e sono molto fiero di averne disegnato il logo.

 

Forse fin troppo banale come domanda, e non a caso voglio metterla per ultima. Ma perchè come nome d’arte hai scelto fuori dai denti?

Ho sempre avuto questa fissazione per i denti. Penso che si colleghi al fatto che mia madre era un’assistente dentistica e da bambino ho passato molto tempo a gironzolare nello studio dove lavorava tra i modelli e gli strumenti. Ne ero e ne sono ancora molto affascinato. Per molti bambini la caduta dei denti da latte e le visite dal dentista sono un vero e proprio trauma, per me invece sono sempre state una gran festa. Quando poi è arrivato il momento di trovare un nome per il progetto non ho avuto dubbi “Fuori dai Denti” rende perfettamente l’idea.

No Comments Yet.

What do you think?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *